mercoledì 26 gennaio 2011

Givenchy Haute Couture Spring 2011

Ieri ho perso tanto tempo, oggi non sono dell'umore per scrivere. Ma devo pur utilizzare il mio tempo davanti al computer produttivamente altrimenti potrei rischiare di ricadere nella violenta dipendenza che continuo a combattere cercando di utilizzare il computer non più di tre ore al giorno. Già.
Riccardo Tisci ha creato una collezione veramente meravigliosa per la sfilata Haute Couture di ieri. Givenchy non mi ha mai fatto impazzire ma questa collezione è brillante. Ispirandosi al Giappone, Tisci ha vestito una serie di modelle asiatiche in vestiti svolazzanti dai colori stupendi sul cui retro sono cucite, l'ho letto perchè da solo non sarei stato capace di riconoscerle, delle ali con colori più accesi. Sono tremendamente affascinato dall'armonia ed eleganza che hanno questi vestiti. Danno l'idea di leggerezza e decisamente colpisce il contrasto su alcuni dei capi con i grandi cappelli da robot dei vecchi manga. Sono sicuro che la mia amica Marilù, appassionata per il Giappone, potrebbe esaltarsi alla vista di quei caschi. Doppio pollice in su per Givenchy!
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Yesterday i've wasted so much time, today i'm not in the mood for blogging. But sure i have to spend my computer time productively otherwise i could fall back in the heavy addiction for it i'm still fighting trying to use the computer not more than three hours a day. Yeah.
Riccardo Tisci created a definitely gorgeous collection for yesterday's Haute Couture catwalk. I didn't really like Givenchy before but this collection is just brilliant. Inspired by Japan, Tisci dressed a group of asian models in aflutter dresses, of which i just love the colors, and that present whigs on the back sewn in brighter colors (i had to read that because i wouldn't be able to recognize them by myself). I'm so fascinated by the armony and the elegance of this dresses. They show lightness e definitely the big old-school manga robot hats make a good contrast with some of the dresses. I'm sure that my friend Marilù, big Japan lover, could get excited at the sight of those elmets. Double thumbs up for Givenchy!

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lunedì 24 gennaio 2011

Armani Privè

Stasera ero alla ricerca di qualcosa di interessante di cui parlarvi visto che la settimana della moda Haute Couture parigina è appena iniziata e dopo una lunga ricerca sono rimasto incantato dalla spettacolare collezione Haute Couture di Armani Privè. Il tema stellare mi ha davvero colpito. In tutta la collezione c'è una asimmetria perfetta e le forme particolari delle giacche e dei cappelli, i colori e i tessuti utilizzati mi hanno lasciato senza parole. Ho letto che molti ritengono che Giorgio Armani si sia ispirato alla creatività di Lady Gaga per questa collezione. Certo se pensiamo alle giacche con le spalline e alle maschere simili a delle gabbie luccicanti abbinate ai ricchi vestiti fatti di pietre colorate che ricordano tanto una Lady Gaga alle prime armi o i suoi vestiti scultura... ma molto vagamente. Per il resto non riesco a vedere granchè della pop star nei capi. Più che altro vedo un meraviglioso abbinamento tra forme asimmetriche retrò che a mio parere ricordano gli anni ottanta, come quelle dei cappelli o delle giacche, ad un futurismo ispirato dalle bellezze dello spazio. Dategli un'occhiata.
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Tonight i was searching for something interesting to talk about since the Paris Haute Couture Fashion Week has just began and after a long research i've been spellbound by the Armani Privè's spectacular collection. The stellar theme really impressed me. In all the collection there's a perfect asymmetry and the particular forms of the jackets, of the hats, the colours and the fabrics used really left me speechless. I read that so many bloggers believe that Giorgio Armani has been inspired by Lady Gaga's creativity for this collection. Sure if we look at the jackets with shoulder pads or the masks really similar to some glittering cages combined with the rich dresses made of coloured stones, which reminds me of a rising Lady Gaga or of her sculputure-dresses... but really vaguely. For the rest i just can't see anything gagaesque in these clothes. I just see an amazing combination of retro asymmetric forms that, in my opinion, reminds me of the 80's, such as for the hats or the jackets, with a futurism inspired by the beauty of the space. Take a look.

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venerdì 21 gennaio 2011

Johnny's Bird

Dunque, oggi stavo curiosando tra alcuni blog che usualmente visito e casualmente sono finito su uno chiamato Johnny's Bird. Nome curioso. La sua creatrice è una fotografa inglese, Moni Haworth. Nella pagina numerosi servizi fotografici a metà strada tra lo street style e lo stile di Cobra Snake che mostrano ragazze e ragazze dall'aspetto sciupato e trasgressivo in pose stravaganti (senza risparmiare nudi e semi-nudi erotici) vestite di numerosi pezzi vintage. Dunque, non sono un grande fan dei blog che inneggiano al vintage come stile di vita, a volte i risultati, sono senza offesa, un tantino ridicoli. E' una mania che da molto tempo sta trasformando in particolare ragazzine dai tredici anni in su in spaventa passeri ambulanti, almeno dove vivo io. Però questo blog ha davvero colto la mia attenzione. Lasciando stare ambientazioni e tematiche che poche volte incontrano i miei gusti, la quantità assurdamente abbondante e la ricercatezza dei vestiti proposti lo rende uno dei migliori tra quelli nascenti del suo genere ultimamente. La fotografa Moni, che qualche volta appare nelle sue stesse foto, deve avere una enorme collezione da invidiare. E anche degli amici molto fighi. Vi mostro alcune delle foto che più mi piacciono e vi invito a visitare il blog qui. Nel frattempo, qual'è la vostra opinione sulla mania vintage?
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So, i was browsing around on some of the blogs i usually visit and casually i've ended up on one called Johnny's Bird. Curious name. The creator is an English photographer named Moni Haworth. The main page displays so many shootings, halfway between street style and Cobra Snake, portraiting worn and edgy looking girls in extravagant poses (there's space even for some nudes and semi-nudes) dressed in so many vintage pieces. Well, i'm not a big fan of blogs that celebrate vintage as a life style, sometimes they look, no offense in that, a little bit ridicolous. It's a sort of fever that for such a long time turns particularly girls of thirteen years old to go in ambulant scarecrows, or at least where i live. But this one really catched my attention. Place settings and themes that rarely coincide with my taste apart, the ridicolous amount of the clothes pictured makes this blog one of the best in the on-the-rise blog list of its kind lately. Moni, the photographer, who a few times appears in some of her pictures, must have a great collection of clothes to envy. And a crew of cool friends too. I'll show you some of the pictures i like the most and i invite you to check the blog here. In the meantime, what's your opinion on the vintage mania?

giovedì 20 gennaio 2011

Jil Sander Fall 2011 Menswear Collection

Cominciamo col dire che credo che la collezione maschile Autunno/Inverno 2011 di Jil Sander sia un grande post con cui ricominciare. Ricominciare, esatto. Qualche anno fa aprii il mio primo blog di moda, 'Qui Qu'a Vu Coco?', ispirato dal film Coco Avant Chanel e dal fenomeno dei fashion bloggers in ascesa. Per un'estate intera lo aggiornai, mi divertii a farlo e riuscii a mettere insieme una buona cricca di sostenitori. Però poi... senza motivo decisi di non essere all'altezza per il mondo del giornalismo di moda e così lo cancellai. Mi sono pentito tantissimo di ciò ed ora sto ci sto riprovando. Spero che a qualcuno interessi quello che ho da dire e da mostrare. Bene, passiamo subito all'argomento vero e proprio di questo post: Jil Sander. Devo dire che sono sempre stato affascinato dal minimalismo e dalla sobrietà della casa di moda tedesca, in particolare della linea femminile. Ora vedere questo ritornò alla semplicità nella linea maschile e in più anche l'utilizzo di colori pastello è davvero un piacere per la vista. La semplicità si sposa con la raffinatezza in questa collezione e persino uno smoking in un total rosa esprime eleganza. I tessuti sono altrettanto raffinati nella loro semplicità e con il loro aspetto comodo invitano davvero ad essere indossati. Ho scelto alcuni dei pezzi che più mi hanno entusiasmato. Sono un grande fan della semplicità, ma alcuni pensano che essa sia sinonimo di mediocrità. Io credo che le migliori cose vengano dalla semplicità, voi cosa pensate?
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Let's start by saying that i believe that Jil Sander's Fall 2011 Men'swear Collection is a great topic for a return. Return, exactly. Some years ago i opened my first fashion blog 'Qui Qu'a Vu Coco?', inspired by 'Coco Before Chanel' movie and by the fashion bloggers phenomenon on the rise. For an entire summer i updated it, i enjoyed it and i collected a good group of supporters. But then... without a reason i decided i couldn't measure up with fashion journalism world so i deleted it. I regret that a lot and now i'm trying again. I hope that someone is actually interested i what i have to say and what i want to show. Well, let's talk about the real topic of the post: Jil Sander. I have to say that i've always been fascinated by the minimalism and the sobriety of the german fashion house, in particular in women's collection. Now seeing this return to semplicity in the men's collection plus the use of pastel colors is such a pleasure for the eyes. In this collection semplicity marries refinement and even a total pink suite expresses elegance. The fabrics are well refined too in their semplicity and with their comfortable look definitely invite you wear them. I choosed some of the pieces that i liked more. I'm a big fan of semplicity but some think that it is a synonim for mediocrity. I believe that best things come from semplicity. What's your opinion?

Francesco.

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